Terzo brano del mini Lp di Sergio Caputo uscito nel 1981, "Il professore" è una canzone dalle sfumature jazz e dalle atmosfere notturne dove "le strade sono blu di fumo" e "in giro non c'è più nessuno".
Oltre alla musica è proprio il testo a fare un passo in avanti rispetto alle precedenti canzoni, con Sergio che disegna questo suo personaggio (probabilmente realmente esistito e da cui ha preso magari ispirazione), abbastanza triste e solitario, che ha "gli occhi perduti nel giornale della sera" e "confonde il barman con i versi di Leopardi".
Il pezzo comprende anche un bell'assolo di sax nella parte centrale e finale.
Il professore è ancora là, innamorato della sua città,
occhi perduti nei giornali della sera,
aria di pioggia è quasi primavera.
occhi perduti nei giornali della sera,
aria di pioggia è quasi primavera.
Il professore è faccia che non fa una piega
e un cuore in mano che non vale più una sega.
Confonde il barman con i versi di Leopardi
e il bar si chiude... ormai è tardi.
e un cuore in mano che non vale più una sega.
Confonde il barman con i versi di Leopardi
e il bar si chiude... ormai è tardi.
L'ultimo Tunisino è ubriaco e se ne va anche per questa sera la vita passerà
le strade sono blu di fumo,
in giro non c'è più nessuno.
Domani ti alzerai, la vita ricomincerà... e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
le strade sono blu di fumo,
in giro non c'è più nessuno.
Domani ti alzerai, la vita ricomincerà... e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
Il professore è ancora là,
bicchiere in mano, quanti anni avrà?
Le notti sono lunghe quasi tutte uguali
a guardare i campioni di invasioni spaziali.
bicchiere in mano, quanti anni avrà?
Le notti sono lunghe quasi tutte uguali
a guardare i campioni di invasioni spaziali.
L'ultima tentazione saluta e vola via,
sguardi di cane sciolto, l'angoscia e l'allegria
le strade sono blu di fumo,
in giro non c'è più nessuno.
Domani ti alzerai, la vita ricomincerà... e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
L'Angolo degli accordi:sguardi di cane sciolto, l'angoscia e l'allegria
le strade sono blu di fumo,
in giro non c'è più nessuno.
Domani ti alzerai, la vita ricomincerà... e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
Re
Il professore è ancora là
Resus2
innamorato della sua città
Re
occhi perduti nei giornali della sera
Resus2
aria di pioggia è quasi primavera
Re
Il professore è faccia che non fa una piega
Resus2
e un cuore in mano che non vale più una sega
Re
Confonde il barman con i versi di Leopardi
Resus2 Re
e il bar si chiude... ormai è tardi
Re Sol La
L'ultimo Tunisino è ubriaco e se ne va
Re Sol
anche per questa sera la vita passerà
Re Sol
le strade sono blu di fumo
Re Sol
in giro non c'è più nessuno
Re Sol
Domani ti alzerai, la vita ricomincerà
Re
e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
Re
Il professore è ancora là
bicchiere in mano, quanti anni avrà?
Le notti sono lunghe quasi tutte uguali
Sol
a guardare i campioni di invasioni spaziali
Re Sol La
L'ultima tentazione saluta e vola via
Re Sol
sguardi di cane sciolto, l'angoscia e l'allegria
Re Sol
le strade sono blu di fumo
Re Sol
in giro non c'è più nessuno
Re
Domani ti alzerai
Sol
la vita ricomincerà
Re
e poi chissà, e poi chissà e poi chissà...
L'angolo delle curiosità:
Sergio Caputo su "Il professore": " E' una ballad in stile Daryl Hall e John Oats, dedicato ad un vecchietto che vedevo spesso al barazzo e che tutti chiamano il professore".
Caputo si chiedeva come mai nessuno scrivesse più canzoni come quelle di Glenn Miller, Count Basie e Duke Ellington. Si sentivano infatti canzoni jazz nei locali ma sotto forma di standard ripetitivi mentre nessuno scriveva cose nuove in questo stile.
Ecco la conclusione del pensiero di Caputo di quei tempi: "E' da un po' che mi frullano in testa melodie appoggiate su una ritmica swing e il mio mangianastrino si sta riempiendo di motivetti che hanno uno sviluppo armonico e melodico di tipo jazzistico, ma sono coincisi e dritti al punto, strofa-strofa-bridge-incirso, come succede nelle canzoni pop, jazz con una struttura pop".
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