"Egomusicocefalo" è la canzone che da anche il titolo all'album.
Con questo pezzo, Caputo torna al "nonsense" e alle sue liriche folli e pazze che ce lo fanno amare sempre più, ecco quindi spuntare dalla sua penna "sembri un torcicollo di Chopin" e "pesci che vengon su ad ascoltare un po' di blues".
Musicalmente la canzone è molto ricca di suoni, con una chitarra acustica che apre le danze e che conduce il ritmo per tutto il pezzo a cui poi si affiancano le tastiere, la batteria e un bell'assolo di chitarra elettrica.
EGOMUSICOCEFALO
Alzo gli occhi e vedo te...
egomusicocefalo
tempo per le danze non ce n'è
egomusicocefalo
i clown son già scappati via...
il re caprone è in agonia...
le armate zombie dal trallallà
son già alle porte della città...
Apro il frigo e vedo ancora te...
egomusicocefalo
sembri un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
ma tutti i pesci vengon su...
per ascoltare un po' di blues...
e un dio cartoon dall'aldilà
promette mosche e siccità...
Odio la mia testa ma è la sola che ho...
vedi, muovo ancora le mie zampe, che ti piaccia o no...
guarda, la tua fender non si pettina più...
non scappare sotto il tavolo...
sono il mostro che hai creato tu...
Figlio della peste di Babel...
egomusicocefalo
sembri un sogno porno di Chanel
egomusicocefalo
ma i clown son già scappati via...
il re caprone è in agonia...
le armate zombie del trallallà...
son già alle porte della città...
...
E tutti i pesci vengon su
per ascoltare un po' di blues...
e un dio cartoon dall'aldilà
promette mosche e siccità...
Odio la mia pelle, ma è la sola che ho...
vivo nel tuo specchio da cent'anni che ti piaccia o no...
ero nei tuoi sogni prima ancora che nascessi tu...
non cercare di nascondermi...
sono il mostro che hai creato tu...
Sembra notte ma non è
egomusicocefalo
come un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
.....
Alzo gli occhi e vedo te
egomusicocefalo
come un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
il re caprone è in agonia...
le armate zombie dal trallallà
son già alle porte della città...
Apro il frigo e vedo ancora te...
egomusicocefalo
sembri un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
ma tutti i pesci vengon su...
per ascoltare un po' di blues...
e un dio cartoon dall'aldilà
promette mosche e siccità...
Odio la mia testa ma è la sola che ho...
vedi, muovo ancora le mie zampe, che ti piaccia o no...
guarda, la tua fender non si pettina più...
non scappare sotto il tavolo...
sono il mostro che hai creato tu...
Figlio della peste di Babel...
egomusicocefalo
sembri un sogno porno di Chanel
egomusicocefalo
ma i clown son già scappati via...
il re caprone è in agonia...
le armate zombie del trallallà...
son già alle porte della città...
...
E tutti i pesci vengon su
per ascoltare un po' di blues...
e un dio cartoon dall'aldilà
promette mosche e siccità...
Odio la mia pelle, ma è la sola che ho...
vivo nel tuo specchio da cent'anni che ti piaccia o no...
ero nei tuoi sogni prima ancora che nascessi tu...
non cercare di nascondermi...
sono il mostro che hai creato tu...
Sembra notte ma non è
egomusicocefalo
come un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
.....
Alzo gli occhi e vedo te
egomusicocefalo
come un torcicollo di Chopin
egomusicocefalo
L'angolo degli accordi:
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
La
Alzo gli occhi e vedo te...
Re La Mi
egomusicocefalo
La
tempo per le danze non ce n'è
Re La Mi
Re La Mi
egomusicocefalo
La
tempo per le danze non ce n'è
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La
i clown son già scappati via...
Re La Mi La
il re caprone è in agonia...
Re La Re La
le armate zombi dal trallallà
Re La Mi La
son già alle porte della città...
Apro il frigo e vedo ancora te...
Re La Mi
egomusicocefalo
La
sembri un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La
ma tutti i pesci vengon su...
Re La Mi La
per ascoltare un po' di blues...
Re La Re La
e un dio cartoon dall'aldilà
Re La Mi La
promette mosche e siccità...
Re La
Odio la mia testa ma è la sola che ho...
Re La
vedi, muovo ancora le mie zampe, che ti piaccia o no...
Re La
guarda, la tua fender non si pettina più...
Mi
non scappare sotto il tavolo...
sono il mostro che hai creato tu...
La
Figlio della peste di Babel...
Re La Mi
egomusicocefalo
La
sembri un sogno porno di Chanel
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La
ma i clown son già scappati via...
Re La Mi La
il re caprone è in agonia...
Re La Re La
le armate zombie del trallallà...
Re La Mi La
son già alle porte della città...
...
Re La Re La
E tutti i pesci vengon su
Re La Mi La
per ascoltare un po' di blues...
Re La Re La
e un dio cartoon dall'aldilà
Re La Mi La
promette mosche e siccità...
Re La
Odio la mia pelle, ma è la sola che ho...
Re La
vivo nel tuo specchio da cent'anni che ti piaccia o no...
Re La
ero nei tuoi sogni prima ancora che nascessi tu...
Mi
non cercare di nascondermi...
sono il mostro che hai creato tu...
La
Sembra notte ma non è
Re La Mi
egomusicocefalo
La
come un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
La
Alzo gli occhi e vedo te
Re La Mi
egomusicocefalo
La
come un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
L'angolo delle curiosità:
Re La Re La
i clown son già scappati via...
Re La Mi La
il re caprone è in agonia...
Re La Re La
le armate zombi dal trallallà
Re La Mi La
son già alle porte della città...
Apro il frigo e vedo ancora te...
Re La Mi
egomusicocefalo
La
sembri un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La
ma tutti i pesci vengon su...
Re La Mi La
per ascoltare un po' di blues...
Re La Re La
e un dio cartoon dall'aldilà
Re La Mi La
promette mosche e siccità...
Re La
Odio la mia testa ma è la sola che ho...
Re La
vedi, muovo ancora le mie zampe, che ti piaccia o no...
Re La
guarda, la tua fender non si pettina più...
Mi
non scappare sotto il tavolo...
sono il mostro che hai creato tu...
La
Figlio della peste di Babel...
Re La Mi
egomusicocefalo
La
sembri un sogno porno di Chanel
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La
ma i clown son già scappati via...
Re La Mi La
il re caprone è in agonia...
Re La Re La
le armate zombie del trallallà...
Re La Mi La
son già alle porte della città...
...
Re La Re La
E tutti i pesci vengon su
Re La Mi La
per ascoltare un po' di blues...
Re La Re La
e un dio cartoon dall'aldilà
Re La Mi La
promette mosche e siccità...
Re La
Odio la mia pelle, ma è la sola che ho...
Re La
vivo nel tuo specchio da cent'anni che ti piaccia o no...
Re La
ero nei tuoi sogni prima ancora che nascessi tu...
Mi
non cercare di nascondermi...
sono il mostro che hai creato tu...
La
Sembra notte ma non è
Re La Mi
egomusicocefalo
La
come un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
La
Alzo gli occhi e vedo te
Re La Mi
egomusicocefalo
La
come un torcicollo di Chopin
Re La Mi
egomusicocefalo
Re La Re La Re La Mi La
Na na na na na na na na na
L'angolo delle curiosità:
Caputo non ha mai fornito spiegazione sull'origine del titolo bislacco, probabilmente riferito alla caratteristica di album da one man band,
la parola suggerisce un individuo pensante dalla forte personalità e
dedito alla musica. La copertina del disco ritrae Sergio che suona la
chitarra indossando un sacchetto di cartone in testa. Probabile la
citazione a una serie di strisce dei Peanuts dove Charlie Brown in vacanza a un campeggio, è costretto per problemi psicologici a
indossare un sacchetto che occulta il suo volto alla vista degli altri
coetanei, e che sarà per lui una insolita occasione di successo.
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