Questa canzone è una delle mie preferite del canzoniere caputiano, non sarà un capolavoro assoluto del calibro di "Un sabato italiano" ma incarna perfettamente lo spirito e lo stile di Sergio Caputo in ogni battuta, in ogni lirica, in ogni nota!
Il pezzo strizza l'occhio alla musica country e il testo è uno di quelli che solo Sergio poteva partorire.
Quindi sentiamoci "Cento gocce di pioggia" e auguriamoci cento di queste canzoni!
CENTO GOCCE DI PIOGGIA
Cento stranissimi profeti del via vai...
cento stazioni dove non fermarsi mai...
cento coglioni quasi tutti figli miei
cui do del Lei...
Cento infermiere a cui non chiedere l'eta'...
cento bicchieri di veleno o di champagne
cento scatole da scarpe piene di fotografie... non solo mie...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te...
la luce dei lampioni che ci sembrera'
di contare le stelle in fondo alla città...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
la luce dei tuoi occhi come un de-ja-vu
ora dammi una mano a non voltarmi più...
Cent'anni in giro per scoprire chissa' che...
cento sciacquoni in cento camere d'hotel
cento assassini coi coltelli di chiffon
cento violini nelle tasche dei paltò...
Cento rimorsi... cento avari di moliere...
cento ascensori profumati di chanel...
cento barboni... uno dei quali sono io...
cento preghiere per nascondermi da Dio...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
ci guarderemo in faccia a chiederci perche'...
ma qualcosa di vero finalmente c'e'...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
ci guarderemo in faccia e ci diremo boh...
noi ci siamo gia' visti dove non lo so...
cento stazioni dove non fermarsi mai...
cento coglioni quasi tutti figli miei
cui do del Lei...
Cento infermiere a cui non chiedere l'eta'...
cento bicchieri di veleno o di champagne
cento scatole da scarpe piene di fotografie... non solo mie...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te...
la luce dei lampioni che ci sembrera'
di contare le stelle in fondo alla città...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
la luce dei tuoi occhi come un de-ja-vu
ora dammi una mano a non voltarmi più...
Cent'anni in giro per scoprire chissa' che...
cento sciacquoni in cento camere d'hotel
cento assassini coi coltelli di chiffon
cento violini nelle tasche dei paltò...
Cento rimorsi... cento avari di moliere...
cento ascensori profumati di chanel...
cento barboni... uno dei quali sono io...
cento preghiere per nascondermi da Dio...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
ci guarderemo in faccia a chiederci perche'...
ma qualcosa di vero finalmente c'e'...
Cento gocce di pioggia su di me
cento gocce di pioggia su di te
ci guarderemo in faccia e ci diremo boh...
noi ci siamo gia' visti dove non lo so...